domenica 11 novembre 2018

CROSTATA RICOTTA E VISCIOLE

E anche quest'anno l'Estate di San Martino non ci ha deluso. Abbiamo avuto una bellissima giornata caratterizzata da un caldo sole che faceva veramente ripensare all'estate o, quantomeno, alla primavera.

La giornata è stata molto piacevole e l'ho trascorsa con amici di vecchia data per l'occasione di un compleanno. Mi sono divertita e ....rilassata. Ma siccome sono una pazza scatenata, prima di raggiungere il gruppone nella casa in cui è stato organizzato il pranzo, mi sono lanciata in amene attività da casalinga disperata. Si! Si! Proprio disperata! Ci si ritrova la domenica a dover fare un miliardo di cose per evitare di rendere complicata la futura settimana. Ma per me non è accettabile non inserire almeno un pizzico di piacere in ciò che si fà e quindi.....mi sono tuffata nel freezer alla ricerca di uno scampolo di frolla, o di pan di spagna o di una namelaka abbandonata .....beh, dopo l'azione ripulisti fatta un po' di giorni fa, ho rimediato solo la frolla e quindi.....Via con una delle crostate più buone che io conosca.
Ora, già dal nome si capisce che gli ingredienti principali di questa buonissima crostata sono la ricotta e la confettura di visciole e, come sempre quando gli ingredienti sono pochi, è essenziale che siano buonissimi.

Sulla ricotta di pecora, non ci sono difficoltà ma sulle visciole......
Quando ero piccola, mia nonna ne comprava a chili e poi preparava sia la confettura che quello che lei chiamava "il liquore dei bambini". Metteva in una barattolone le visciole strette strette e le copriva con lo zucchero. Poi le lasciava macerare e .....veniva fuori un "liquore" profumatissimo e le visciole, che sono delle ciliegie non particolarmente grandi, diventavano ancora più piccine. Quando "ero brava" (poche volte Ahimè sempre stata un maschiaccio!), il premio era una tazzina da caffè piena di visciole ed un goccino di "liquore".

Capirete bene che con dei ricordi così ho difficoltà a trovare una confettura che mi soddisfi ed ho anche difficoltà a trovare le visciole , quando è stagione, per prepararmela da me. Alla fine mi sono arresa alla visciolata di Agrimontana, ma sei voi avete marche che ritenete migliori o addirittura siete fra i pochi privilegiati che riescono a trovare le visciole.....fate pure. Basta che siano di qualità.

INGREDIENTI
(Le dosi sono per una torta ben più grande, ma tanto se la frolla avanza, le si trova un utilizzo!)
gr. 190  farina 00
gr    20  fecola
gr. 120  burro a temperatura ambiente
gr. 120 zucchero a velo
gr.  50  farina di mandorle
gr.  50   uova
n°     1   bacca di vaniglia
gr.     1   sale

PROCEDIMENTO
Sabbiate nella ciotola della planetaria la farina con la fecola( precedentemente setacciate) ed il burro. Aggiungete poi lo zucchero a velo, le uova e la farina di mandorle. Quando il composto sarà ben amalgamato formate una palla e mettetela a riposare in frigo coperta con la pellicola a contatto. Personalmente consiglio sempre di preparare la frolla il giorno prima perché una notte in frigo le da, a mio avviso, la giusta consistenza. Rimane il fatto che se si è con i tempi corti, basta fare una palla che poi si appiattirà il più possibile prima di metterla impellicolata in frigo per un riposo di almeno 1 ora.

RIPIENO DI RICOTTA
Per una tortiera di diametro 18

gr. 180 ricotta di pecora
gr.   40 zucchero semolato fine
gr.    3  amido di mais

Per prima cosa la ricotta la si dovrebbe lasciare a sgocciolare ben bene. Se si vuole dare un gusto più intenso, si può utilizzare la ricotta di bufala che ha come caratteristica quella di essere anche meno umida rispetto a quella di pecora, oltre ad avere un gusto più deciso che, a mio avviso, si sposa benissimo con le visciole. Però io avevo quella di pecora....e non è che si siano lamentati......
Comunque dopo che la ricotta ha sgocciolato ben bene, la si passa con un setaccio a maglia fine..
Mettetela in una ciotola in cui andrete a mettere anche lo zucchero semolato fino. Mescolate bene sino ad avere una crema alla quale, alla fine, aggiungerete l'amido di mail.

MONTAGGIO DEL DOLCE
Stendete la frolla e foderateci la tortiera precedentemente imburrata e leggerissimamente infarinata. Lo so! lo so! nelle scuole di pasticceria si dice che la frolla non necessita di questo procedimento perché già contiene burro, ma questa è una torta della tradizione casalinga e quindi.......
Una volta che la frolla sarà nello stampo, bucate il fondo con i rebbi di una forchetta e fatelo freddare in frigo.
Quando il fondo sarà freddo, inserite uno strato di visciolata sul quale andrete a spalmare la crema di ricotta. Nella tradizione Romana la crostata di ricotta e visciole è chiusa con un disco di pasta frolla ma questa volta io ho semplicemente sbriciolato la frolla avanzata.....avevo poco tempo e poca frolla.....bisogna arrangiarsi!

Mettere in forno preriscaldato a 175° per almeno 40 minuti ma, si sa, i tempi dipendono dal vostro forno.

La crostata sarà pronta quando la frolla avrà un bel colore dorato.
E' una ricetta "casalinga" e poco professional ma buonissima e facile da replicare....what else?
Buon appetito!