lunedì 27 giugno 2016

BIOVE

Cosa sono le Biove? beh sono dei panini piemontesi molto diffusi nel Nord Italia. Questo tipo di pane nacque ad inizio novecento quando si iniziarono ad utilizzare le prime impastatrici, attualmente viene fatta con una farina 00 di  media forza ma in passato veniva fatta con una farina di tipo 0 o 1 per cui più grezza.
La pezzatura classica era da mezzo kg. e si vendeva con il nome di "Micca" o "Miccone"; poi, per soddisfare i palati più nobili, si fece anche in grammature inferiori fino ad arrivare alla biovetta da 100 gr.
Ora Alessandra, una mia storica cliente, per un week end al mare ha deciso di portare un qualcosa di diverso per cui mi ha ordinato il pane (Ho preparato le Biove in onore alla padrona di casa Torinese), i biscotti "Macine" (La ricetta la trovate qui   ) e gli abbracci (La ricetta la trovate qui  ).

Le Biove mi sono piaciute....subito! sono veloci, sono facili e sono.....BUONISSIME!
Anche per i meno esperti il successo è assicurato e allora cosa aspettate? Vai con le Biove!

INGREDIENTI
gr. 300 acqua tiepida (Non superiore ai 35°)
gr 200 farina 00 debole
gr. 300 farina 00 forte (W 350)
gr. 18 lievito di birra fresco ( o gr. 6 di
lievito di birra secco)
gr 5 malto (o miele o zucchero)
gr. 20 strutto
gr. 8 sale fino

Preparate in una brocca un  mix di acqua, miele e lievito, versate i 3/4 della farina e mescolare. Quando la farina ha assorbito tutto il liquido, aggiungere lo strutto ed il sale e, da ultimo, la restante farina. Far lavorare la planetaria con il gancio per almeno 6/7 minuti  e comunque fino a che l'impasto risulti liscio ed elastico.
A questo punto pesate l'impasto e dividetelo in due e metterlo a lievitare su una teglia leggermente infarinata coperto con un canovaccio e con la pellicola per almeno 20 minuti.
Trascorso questo tempo, da ogni palla ricavate un rettangolo
; arrotolandolo dal lato più corto, formate un cilindro
che poi allungherete nuovamente in una lunga lingua. Arrotolate nuovamente e porre di nuovo a lievitare con un canovaccio coperto con la pellicola per evitare che l'impasto si secchi, per almeno 1 ora (Come sempre i tempi di lievitazione dipendono molto dalla stagione per cui in inverno ci vorrà un pochino di tempo in più ed in estate un pochino di tempo in meno).
A questo punto spezzare ognuno dei due cilindri in due nel senso
della larghezza, con il dorso di un coltello o , se l'avete, con una spatola in legno. Io ho ulteriormente spezzato i panini e ne ho ricavati 8.
 Aiutandovi con una lametta, incidete dove si trova il taglio.
Infornare a 200° a 30/35 minuti e comunque sino a che il pane risulta colorito.
Provatele! sono BUONISSIME!!!


giovedì 23 giugno 2016

MACINE


Telefonatina della sera "Ciao come va? Domani parto per un fine settimana al mare con gli amici ed ho deciso di portare qualcosa di inusuale. Avevo pensato a pane e biscotti. Me li puoi preparare per domani pomeriggio?" Detto, fatto.

Ormai dovrei cambiare il nome da "Chiacchiere e cannella" al "Forno di Sonia" visto quanto spesso mi chiamino per la biscotteria.

Comunque avendole già fatto provare i savoiardi, i tozzetti, e le rose del deserto questa volta mi sono buttata sul classico frollino da colazione: Le Macine . Si signori miei, proprio quelle di Banderas.......Facili, veloci e ....buonissime

INGREDIENTI
Dose per circa gr. 900
gr. 500 farina 00
gr. 50 fecola
gr 150 zucchero a velo
gr. 200 burro freddo
gr 50 uovo intero (pari ad 1 uovo)
gr. 80 panna da montare
gr 16 lievito (1 bustina)
1 pizzico di sale

PROCEDIMENTO
Mescolate la farina, la fecola ed il lievito ed uniteci il burro tagliato a tocchetti piccoli e regolari sabbiandolo. Aggiungere lo zucchero a velo e per ultimo l'uovo unito alla panna. L'impasto dovrà essere lavorato fino a  che si addensa. A questo punto trasferitevi sulla spianatora leggermente infarinata. Formate una palla ed iniziate a stendere l'impasto con il mattarello all'altezza di circa 4 mm. E' importante che l'impasto sia steso in modo abbastanza regolare. A questo punto aiutandovi con un coppapasta tagliate tanti cerchi bucati al centro con una bocchetta per saca poche et voilà, le vostre macine sono pronte!.
Accomodatele con attenzione su una teglia con carta forno e cuocere a 180° per circa 10/15 minuti . (Nel mio forno in modalità ventilata 14 minuti).
Si conservano anche 1 mese se chiuse, una volta fredda, in una scatola di latta.....ma quando le faccio per casa al mese non ci arrivano MAI!!
Buon Appetito!


mercoledì 22 giugno 2016

FOCACCIA BARESE ALLE CIPOLLE

Circa un mesetto fa mi ha chiamato la mamma di una mia amica che si accingeva ad andare in pensione e, per l'occasione, voleva offrire un piccolo buffet ai colleghi. La cosa che mi piace tantissimo del mio lavoro è che cucinando "su commissione" ci si intrattiene con i potenziali clienti in amene discussioni...su tutto! Si scoprono tanti modi diversi di intendere la vita ed i suoi risvolti. Di solito faccio sempre una piccola intervista per cercare di capire "Come" si intenda festeggiare e "Cosa" realmente piace come stile di cucina per poter poi fare una proposta tagliata sul cliente.

In questo caso parliamo di una bellissima donna piena di charme e ricca di interessi e passioni che si stenta a credere possa andare in pensione perché ha uno spirito veramente molto brillante. Parlando dei sui gusti culinari viene fuori una grande passione per una "specie di pizza o forse torta rustica che fanno in Puglia piena di cipolla stracotta con capperi, olive ed altro". Scoppio a ridere e dico"OK! mi piacciono le sfide! non so neanche lontanamente di cosa tu stia parlando ma ti giuro che l'avrai!" .
SANTO INTERNET! Mi metto alla ricerca di questa fantomatica ricetta digitando le parole chiave, cipolla stracotta, olive, capperi, pizza....insomma, gira che ti rigira sono approdata alla Focaccia barese che è in effetti la pizza che lei ricordava.
Quando trovo delle ricette nel web di solito le verifico ricalcolando le proporzioni o confrontando le diverse versioni per arrivare  poi ad una mia idea di ricetta che realizzo e...così ho fatto anche questa volta.
Ne sono Contentissima! E' una ricetta facile e tutto sommato relativamente veloce che mi ha dato molta soddisfazione a me.....e a lei! Sfida vinta; olè!!

La volete provare? eccola qua:

INGREDIENTI
Per una teglia di diametro 30
Impasto per la pizza
gr. 150 semola
gr. 250 farina di tipo 1
gr. 260 acqua tiepida (non superiore ai 35°)
gr. 12 lievito di birra (o gr. 4 lievito secco)
gr. 9 sale fino
1/2 cucchiaino di zucchero

Ripieno
n° 3 cipolle di Tropea
q.b. sale, olio, capperi olive nere

PROCEDIMENTO
Mettere nella ciotola le farine, il lievito sbriciolato e lo zucchero; mescolare, aggiungere l'acqua poco alla volta e prima di versare l'ultimo goccio, aggiungere il sale. Finire di aggiungere l'acqua e impastate il tutto o a mano per almeno 15 minuti o nella planetaria con il gancio per almeno 8/10 minuti.
Formare una palla e metterla a lievitare per circa 2 ore in una ciotola oliata e coperta con la pellicola a contatto. Se dovesse fare molto caldo la lievitazione potrebbe impiegare anche mezzora di meno.

Mentre l'impasto lievita, iniziate a preparare il ripieno. Affettate la cipolla di Tropea molto sottile e metterla a soffriggere a fuoco vivace in un pochino d'olio, dopo 2/3 minuti, abbassate la fiamma e versate 1/2 bicchiere d'acqua , salare e coprite con un coperchio. Far cuocere a fuoco dolce per almeno 15 minuti e comunque fino a che la cipolla diventa quasi trasparente. Se dovesse essere necessario, aggiungere un goccino d'acqua. Non appena la cipolla è pronta, spegnere e far freddare.

Quando la pasta avrà finito la lievitazione, pesarla e dividerla in due dischi uguali. Stenderli e mettere il primo in una teglia leggermente oliata, mettere a questo punto la farcitura con la cipolla, le olive denocciolate tagliate a dischetti, i capperi e, se piace, anche due/ 3 pomodorini ciliegino tagliati a pezzettini. Dare un giro con poco sale ed olio e coprire con l'altro disco di pasta. Spennellare di olio di oliva, bucherellare e coprire nuovamente con la pellicola per un ulteriore riposo di 1 ora.

Trascorso questo tempo infornare a 220° (forno ventilato)  per almeno 30 minuti (anche se dipende dal forno)  e comunque sino a che la superficie e ben cotta ed anche il fondo abbia raggiunto un bel colore dorato.
Nel caso dovesse avanzare dell'impasto, formare una palla e far lievita per un ora insieme alla focaccia e poi infornare per circa 20 minuti ed avrete anche un fragrante pane.

Vi è piaciuta? a noi Tantissimo!!! Grazie Brigitte per avermela fatta scoprire.

Si mantiene anche per 2 giorni coperta con pellicola in frigo. consiglio però di mangiarla tiepida o a temperatura ambiente.




sabato 18 giugno 2016

POLLO FRITTO ALL'AMERICANA

...Ma che ne so?, ultimamente mi sento USA. Brownies, cake design e come non parlare del pollo fritto!
Questa ricettina mi frulla nella testa già da un po'. Anni fa ho letto un libro"The Help" che parla della situazione delle cameriere di colore nell'America anni 50. Il tema è molto delicato e molti dei personaggi delineati hanno una personalità variegata. Ma su tutti c'è il personaggio di Minnie, cameriera molto contesa per le sue doti culinarie che ha come cavalli di battaglia la mitica torta al cioccolato (c'è un episodio che la riguarda che vale la lettura del libro!!) ed il pollo fritto.
Ora, credo che il pollo sia uno di quegli alimenti che prima o poi è capitato sulla tavola di ognuno di noi ma il pollo fritto americano ha un suo perché. Di ricette in giro ce ne sono a bizzeffe ma dopo svariate prove e qualche fallimento sono finalmente approdata ad una ricetta che mi ha convinto! Il blog su cui l'ho trovata si chiama "Le migliori ricette americane" e lo trovate qui. La ricetta è semplicissima e richiede solo un briciolo di attenzione in fase di cottura. Provatela e....Buon appetito!

INGREDIENTI
Kg. 1.8 / 2.0 Pollo (io di solito uso le ali che poi divido in 2 parti )
gr 250 Buttermilk (Nei negozi di gastronomia o in alternativa 50& latte intero e 50% yogurt bianco                                    intero)
gr. 250 farina 00
1/2  cucchiaio di paprica dolce
1/2 cucchiaio di paprika piccante
q.b. sale e pepe
lt. 1,5 olio di semi di arachide (Per la frittura è il migliore!)

PROCEDIMENTO
Tagliare il pollo in pezzi possibilmente regolari. Io di solito uso le ali di pollo per cui le divido semplicemente in due. Mettere il pollo nel latticello a marinare per 15 / 20 minuti.
Nel frattempo in un sacchetto per alimenti di plastica mettete la farina la paprika, il sale ed il pepe.
Dopo la marinatura, prendere un pezzo di pollo alla volta e scuotetelo all'interno del sacchetto facendo sì che sia totalmente infarinato. Toglierlo dal sacchetto e mettetelo su un foglio di carta forno. Procedete in questo modo fino ad aver esaurito il pollo da impanare.
A questo punto, ricopritelo con pellicola in modo che non si secchi; in questo modo l'umido della marinatura piano piano verrà assorbito dalla farina e formerà una specie di pastella.
Nel frattempo versate l' olio in una padella di dimensioni adeguate al pollo da friggere. Ho provato ad utilizzare il Wok ma in questo caso ho visto che con una padella dai bordi alti viene molto meglio.
Far scaldare l'olio a fuoco vivace fino a che arriva alla temperatura di 160°/165° (Ci vogliono circa 10/15 min).
A questo punto mettete il pollo in padella e fatelo andare a fiamma forte per almeno 3/4 minuti girando a metà cottura. A questo punto si sarà formata una crosticina dorata, abbassare la fiamma, coprire la padella e far andare per circa 20/25 minuti in modo che il pollo si possa cuocere ben benino anche all'interno. A fine cottura alzare nuovamente la fiamma e togliere il coperchio in modo che il pollo possa raggiungere la croccantezza che rappresenta il suo risultato finale. Si può preparare in anticipo e tenere in caldo in forno ma....fatto al momento ha una diversa croccantezza.

Personalmente lo servo con una salsa a base di yogurt o una semplice salsa barbecue.

Buon appetito!

martedì 14 giugno 2016

TORTA FRAGOLANDIA (BY LEONARDO DI CARLO)

Dovete sapere che abito in un palazzo abbastanza particolare: ogni anno organizziamo la festa di condominio e con diversi condomini è nata un'amicizia che si protrae nel tempo. In particolare, proprio al piano sotto al nostro, vive una famiglia da me soprannominata "Il mio gruppo personale di assaggio". Mentre frequentavo il corso professionale di pasticceria, ogni volta che portavo a casa qualche dolcetto o che facevo qualche esperimento ....inevitabilmente finiva a casa loro. Loro, attenti golosoni, mi hanno sempre supportato dandomi anche utili consigli.....insomma sono proprio il mio gruppo personale di assaggio. Tutto ciò per dire che nei giorni scorsi è stato il compleanno di un membro della famiglia e con la scusa che ci vedevamo per vedere la partita ho proprio pensato di preparargli un dolcetto ad hoc. Tutto deciso all'ultimo e ....cosa fare? Ed ecco che mi vieni in mente un meraviglioso dolce condiviso dal grande Leonardo Di Carlo, FRAGOLANDIA. In effetti ho utilizzato la ricetta della frolla che uso abitualmente ma  il ripieno  è tutto by Di Carlo. Ve lo posto perché....ne vale veramente la pena!

Dosi per 2 tortiere : 1 diametro 16 l'altra diametro 20 ( o 1 diametro 24)
FROLLA
Ingredienti
gr. 150 burro
gr. 100 zucchero
gr. 300 farina 00
gr. 34 tuorli (2 tuorli)
1 cucchiaio di latte intero
1 pizzico di sale
polpa di mezza bacca di vaniglia
buccia grattugiata di mezzo limone

Procedimento
Tagliare il burro freddo in piccoli pezzi ed unirlo alla farina fino a che questa assumerà la consistenza simile a quella del parmigiano grattugiato. A questo punto unire lo zucchero e, per ultimo, i tuorli e il latte. lavorate per un minutino fino a che la massa diventi bella compatta. Formare una palla, coprire con la pellicola e metterla a riposare in frigo per almeno 30 minuti (Di solito la frolla la faccio il giorno precedente all'utilizzo ma in questo caso avevo poco tempo a disposizione per cui l'ho lasciata in frigo per 90 minuti).

CREMA ALLE MANDORLE
gr. 150 burro a temperatura ambiente
gr. 150 zucchero semolato
gr. 150 uova intere (3 uova)
gr. 150 farina di mandorle
gr. 45 farina
gr. 3 lievito
un pizzico di sale
polpa di mezza bacca di vaniglia
buccia grattugiata di mezzo limone

Procedimento
Mixare molto bene (con la frusta) il burro , lo zucchero, il sale e gli aromi; quando il composto è bello cremoso aggiungere in modo alternato le uova e la farina di mandorle. alla fine aggiungere con una spatola la farina setacciata con il lievito.

CAMY CREAM
Ormai questa cremina la uso tutte le volte che vado di corsa e non ho tempo per preparare un bel cremoso. la ricetta la trovate qui
  ; considerate che ho utilizzato 1/2 dose!

MONTAGGIO DEL DOLCE
Stendere la frolla e foderare le due tortiere da 16 e da 20 cm. di diametro.
Bucare con una forchetta il fondo della frolla e stendere un velo di confettura di fragole o di lamponi.

Versare la crema alle mandorle all'interno della frolla livellandola ben bene.
Cuocere a 165° per almeno 30/40 minuti; per verificare se la torta sia cotta, inserite la lama di un coltellino al centro del dolce, se, estraendolo è umidino ma non ha massa attaccata, il dolce è pronto.
Sformate e far freddare molto bene. A questo punto ho ricoperto la superficie con le fragole ed ho decorato con la crema al mascarpone. Beh che dire....è stato un successone!!!

giovedì 9 giugno 2016

GOCCIOLE

Negli ultimi giorni ho un po' trascurato il mio blog!!! chiedo venia! Sono stata al mare, a Gaeta e nonostante il primo giorno di vacanza sia iniziato con un temporale scrosciante.....il giorno successivo sono anche riuscita a bruciacchiarmi !. Poi Ho avuto diverse cose da fare: buffet di compleanno, torte decorate, buffet per un pensionamento ma, nel frattempo, a casa la scatola dei biscotti languiva e.....ma che vi devo dire! Sarà che me ne stanno ordinando sempre di più ma casa mia, ultimamente, sembra un biscottificio! Non solo me li chiedono i clienti ....ma anche i familiari. Insomma, la scusa è stata una cliente che mi ha chiesto le gocciole per la colazione del mattino e poi....mi sono ritrovata  a a farne tripla dose per soddisfare anche le richieste della famiglia. I biscotti comunque mi danno grandi soddisfazioni; all'inizio avevo delle difficoltà ora invece mi lancio in nuove sperimentazioni sempre più ardite e ne sono veramente contenta.
Siete pronti? allora procediamo!

INGREDIENTI
Dose per circa gr. 750/800 di biscotti
 Gr 176 Burro a temperatura ambiente
Gr. 176 zucchero semolato
Gr. 350 farina
Gr. 100 uova (Pari a 2 uova medie)
Gr. 8 lievito
1/2 cucchiaino raso di bicarbonato
la polpa di 1 bacca di vaniglia
gr. 180/200 gocce di cioccolato . Sulle gocce bisogna utilizzare una buona qualità altrimenti si può ovvire con il cioccolato tagliato a pezzetti. la quantità.....non sotto i gr. 180 ma non più di gr. 200.

PROCEDIMENTO
Mixare il burro con lo zucchero e quando è ben amalgamanto aggiungere le uova uno alla volta, aspettando che l'uovo precedente sia ben assorbito.
unire la polpa di vaniglia e la farina setacciata con il lievito ed il bicarbonato.
Versare il composto su un piano da lavoro leggermente infarinato ed aggiungere le gocce di cioccolato all'impasto facendo attenzione che ce ne siano in tutto il panetto. formare una palla leggermente schiacciata e porre in frigo per circa 45 minuti.

Trascorso questo tempo fare dei filoncini regolari ed avvolgerli con pellicola
e mettere nuovamente in frigo per almeno 15 minuti. Trascorso questo tempo, estrarre il filoncino dal frigo ed esercitate una leggera pressione su un lato del filoncino per tutta la lunghezza in modo che la forma in sezione sia quella di una gocciola. rimettere nuovamente in frigo per ulteriori 15 minuti. A questo punto estrarre i filoncini e tagliare i biscotti dello spessore di poco meno di un centimetro. Mettere su una teglia coperta con carta forno e cuocere a 180° in forno ventilato  per circa 12/15 minuti (dipende sempre dal vostro forno!).
Ed ecco a voi le gocciole casalinghe: Buon Appetito!!