mercoledì 14 febbraio 2018

TARTE AU CITRON DI AMAURY GUICHON

NE SONO USCITA VIVAAAAAA. Da cosa? ma dal carnevale!
Ogni anno succede la stessa cosa. Si inizia in sordina e poi vengo travolta dalle richieste di frappe e castagnole. A fine periodo faccio il conto totale dei chili prodotti e ....beh, devo dire che mi sono difesa bene ma sinceramente non ce la faccio più della puzza di fritto!
Quindi, tornando all'incipit iniziale, NE SONO USCITA VIVAAAAAA!
Ora, mentre friggevo, fra una frappa e una castagnola, una zeppola ed una ciambella, mi è capitato di vedere su instagram un post di Amaury Guichon ( lo trovate qui). Magari alcuni di voi non lo conoscono ma è un fascinoso e bravissimo pasticcere francese che ha fatto un video sulla sua versione monoporzione della Tarte au Citron meringueé. Io adoro questa torta e, dopo varie prove, sono atterrata sulla ricetta del Sor Pierino cioé Pierre Hermè e credo che difficilmente l'abbandonerò. ( se vi interessa l'ho messa sul blog e la trovate qui  )L'occasione però era troppo ghiotta e, comunque, l'idea di farla in versione mono mi sfiziava alquanto.
Detto, fatto, mi metto alla ricerca della ricetta e.....sorpresa delle sorprese, un'altra blogger (Maria Grazia Viscito) aveva appena fatto la stessa realizzazione.
Beh! le sarò sempre grata perché mi ha risparmiato un bel po' di tempo scrivendo per benino la ricetta e tutti i passaggi.
Per la ricetta , quindi, potete andare sul suo bellissimo blog Cooking planner e troverete la ricetta con le spiegazioni qui.

Con questo post, però, vi voglio segnalare i piccoli accorgimenti e/o variazioni che io ho effettuato.
Per prima cosa voglio descrivervi il dolce:
Si compone di 2 biscotti di frolla tenuti insieme da un anello (nel mio caso un cuore) di croccante alle mandorle spennellato di cioccolato bianco. Poi ci sarà un cremoso al limone, una geleé al limone ed infine la meringa all'italiana con zeste di limone.

1) LE DOSI
Rispetto alle dosi scritte da Maria Grazia io ne ho fatte la metà ed ho realizzato 4 cuori, 2 tondi ed una tortina 6 x 20. Mi è avanzata della frolla (ma ....la frolla non si butta MAI!) e della meringa all'italiana
2) FORMA A CUORE
Essendo San Valentino mi sfiziava di fare una forma a cuore. E' essenziale che ci sia un rispetto delle proporzioni per cui quando scegliete dei coppapasta per tagliare la forma desiderata, considerate sempre lo spazio che andrà riempito con il cremoso, la gelè e la meringa all'italiana.
3) CROCCANTE ALLE MANDORLE
La ricetta prevede zucchero a velo e mandorle. Io ho utilizzato sempre metà dose, mischiando però lo zucchero a velo con uno zucchero di canna fino. il croccante è quindi meno biondo e più intenso nel sapore. Me ne è avanzato un po' da cui ho ricavato 3 cuoricini da mettere sulla torta. Il restante l'ho spezzettato e lo useremo come snack.
4)PIATTO ROTANTE
Nel presentare la ricetta, Maria Grazia dice di mettere il dolce sul piatto rotante prima di fiammeggiarlo con il cannello; io il piatto rotante a motore non ce l'ho! se prestate attenzione lo potete fare anche a mano senza problemi.

Per il resto trovate tutto sul suo bellissimo blog e.....provateci! ne vale assolutamente la pena!

5) CREMOSO AL LIMONE
Quando ho aggiunto il  burro ho seguito le indicazione di Hermè ed ho emulsionato con il frullatore ad immersione per circa 7 minuti per far rompere bene le cellule di grasso del burro.

BUON SAN VALENTINO!


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