Oggi è una di quelle giornate in cui mi torna in mente una pubblicità degli anni '90 dove un'accaldatissima donna diceva "Antò.....fà caldo!!"
Temperatura rilevata 38°, temperatura percepita 780° ; l'asfalto emana un dolce calduccio che ti invita a riflettere sulle scarpa da usare.Zeppe? Affondi nelle toppe di asfalto dei marciapiedi per cui...no.
Infradito rasoterra? Il piede si affossa di meno ma hai l'impressione di camminare in una palude e ti aspetti che da un momento all'altro ti si aprano davanti delle sabbie mobili.
Inutile dire che con queste temperature diventa difficile anche solo pensare a cosa cucinare! La conservazione del cibo (quello che teoricamente non andrebbe in frigo) diventa anche più complessa. Io non so voi ma io in estate mi ritrovo con una quantità rilevante di pane raffermo.....anzi, per meglio dire, secco.
Nella mia famiglia il pane è sempre stato sacro. Mia nonna lo usava in tutti i modi possibili ed immaginabili per evitare di buttarlo ed uno dei suoi cavalli di battaglia era la panzanella. Ora, mia nonna per me è un mito ed è lei che mi ha insegnato tantissime cosa in cucina ma, sulla panzanella, la mia gratitudine va a mio cognato. Casentinese di nascita e ristoratore di professione, mi ha fatto conoscere la panzanella Toscana.
Questo è un piatto tipico delle campagne in cui tutto si riciclava e nulla si buttava. Nella cucina toscana, poi, ci sono un'infinità di ricette che prevedono l'utilizzo del pane raffermo: la pappa al pomodoro, la frittata di pane, la ribollita e.....la panzanella.
La caratteristica della panzanella toscana è che il pane ammollato viene strizzato a morte e poi sbriciolato tanto che quasi sembra un cous cous.
Vi ho incuriosito???? ok allora si parte
INGREDIENTI
Un tozzo di pane raffermo (Possibilmente sciapo o , comunque, casareccio)
Pomodori
Cetrioli
Sedano
Insalata (io uso la lattuga)
Cipollina fresca
sale, olio, aceto
e.......
Per prima cosa avrete notato che non ho messo le quantità. Il concetto è che si mette il pane ad ammollare e poi si condisce in base allo sviluppo del pane stesso. Se poi avanza del pane mollo si può utilizzare per un altra ricetta. Non viene bene con pani come la rosetta Romana o le Biove, ma se utilizzate del pane a lievitazione naturale andrà più che bene.
Io , di solito, utilizzo tipi di pane differente, mischiando il mio a quello comprato integrale e non.
Una volta che il pane e ben ammollato, strizzate benissimo sino a che non esca neppure una goccia.
In una ciotola tagliate a pezzi piccoli i pomodori, un pochino di cetriolo, il sedano (possibilmente freschissimo e con tutte le foglie), l'insalata (io uso la lattuga ma va bene anche la cappuccina o altre), cipollina fresca ed i condimenti.
C'è da dire che l'ingrediente principale è il pomodoro per cui tutti gli altri ingredienti sono di contorno ma non debbono essere in dosi eccessive; se utilizzo 5 pomodori Sanmarzano, utilizzerò mezzo cetriolo ed una costa piccola di sedano (ad esempio).
Vi consiglio di condire la ciotola con gli ingredienti, mischiarla al pane e poi aggiustare di sale ed olio. Solo quando il composto sarà unito al pane va aggiunta una piccola spruzzatina di aceto .
Come erbe aromatiche io utilizzo il basilico ed il timo ma se avete dell'origano fresco o altro ben si prestano; eviterei la menta che tende a coprire troppo gli altri sapori.
In aggiunta potete mettere una spruzzata di semi: zucca, senape...ciò che preferite sempre, però, senza esagerare.
Tenete coperta in frigo per almeno un'ora e servire bella fredda.
I più affamati potranno unire del tonno o dei formaggi ma non vi nego che a noi piace così....assoluta.
Buona Calda domenica di luglio a tutti.
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