martedì 11 ottobre 2016

MADELEINE BY MAURIZIO SANTIN

In questi ultimi giorni mi sono messa a provare diverse ricette salate ma non ho potuto fare a meno di pensare ai dolci soprattutto vedendo le foto di un corso fatto dal mitico Gino Fabbri presso la cucina di Babette. Beh, a farla breve, mi è venuta voglia di un "dolce risveglio".

Lo scorso Week End ho preparato due torte di compleanno per cui mi piaceva fare dei biscotti ma non dei veri e propri biscotti....insomma ho iniziato a girovagare con la mente e sono giunta a loro: le madeleine.

Le madeleine sono dei piccoli dolcetti a forma di conchiglia con la consistenza simile a quella del plum cake. Alcuni ritengono che il nome derivi da Maria Maddalena, donna che divenne discepola di Cristo e che poi si spostò in Francia in pellegrinaggio. Ciò spiegherebbe anche la tipica forma a conchiglia  visto che nell'iconografia cristiana la conchiglia è il simbolo dei pellegrini. Altri, ritengono invece che il nome derivi da tal Madeleine Paulmier , pasticcera francese vissuta tra il XVIII ed il XIX secolo.
La loro diffusione nel mondo è stata sicuramente aiutata dall'essere parte del famoso romanzo di Proust " alla ricerca del tempo perduto".

Comunque sia e qualunque sia l'origine del nome ed il motivo della loro diffusione........sono STRABUONE!

Nel tempo ne ho provate varie ricette per poi approdare, come spesso capita, sulla ricetta del mitico Maurizio Santin. Se si seguono dosi e suggerimenti....il successo è assicurato.

Per poter fare le madeleine è essenziale avere una stampo adatto. In commercio ce ne sono di diversi tipi, io personalmente utilizzo stampi in silicone ma ne esistono anche in metallo....a voi la scelta!



INGREDIENTI
gr 200 uova intere (circa 4 medie)
gr. 200 zucchero semolato
gr. 250 farina
gr. 8 lievito per dolci
gr. 50 latte fresco
gr. 125 burro fuso
Scorza grattugiata di 1 limone
1/2 bacca di vaniglia (i semi)

PROCEDIMENTO
Mescolate in una ciotola le uova con lo zucchero; attenzione a non sbatterle per montarle! vanno solo mescolate. Aggiungete la farina setacciata con il lievito e aggiungete alla fine il latte a temperatura ambiente ed il burro fuso lasciato un pochino raffreddare.
Quando l'impasto è ben amalgamato, coprite con pellicola a contatto e fate riposare per 3 ore. Alla fine del riposo, imburrate e infarinate  gli stampi (se in metallo) ed aiutandovi con una sac a poche riempite gli stampi sino ai 2/3.

Infornate a 170 ° per circa 15 minuti ma, in realtà, Maurizio Santin dice "Fino a colorazione" perché in effetti ogni forno a tempi differenti. Nel mio io le lascio per 20 minuti  in modalità ventilata.

Appena fatte spolverizzatele con zucchero a velo. Per conservarle io le tengo in una scatola di latta ma....che dire, non è che debbano essere conservate a lungo visto che di solito.....finiscono in un baleno!!

Buon appetito!


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