martedì 29 marzo 2016
MERINGHE O SPUMIGLIE
La Pasqua è passata! Dalla meravigliosa giornata di sole di domenica siamo passati alla pioggerellina persistente del lunedì ma comunque c'è stata festa. Sempre più credo che la festa sia nell'attitudine a festeggiare; un'apparecchiatura particolare, una novità in tavola, tutto ciò che può rendere una normale giornata diversa e festosa. Dopo il tanto lavoro per le consegne di dolci e salati per Pasqua ho trascorso due giornate in estremo relax. Ciò nonostante, ogni volta che aprivo la porta del frigo......(e l'ho aperta spesso Ah Ah), vedevo i barattoli con l'albume che mi guardavano sconsolati. Complice la visita più che gradita di nostra cugina, mi sono messa all'opera et voilà: le spumiglie son fatte.
Mi piace cercare un po' la storia dei piatti che cucino e sul sito della cucina italiana ho trovato la storia delle meringhe o spumiglie:
"Secondo la tradizione, la meringa fu inventata nel 1720, nel piccolo laboratorio di un pasticcere di nome GaspariPani, abitante nella cittadina svizzera di Meiringen. Quest’ultimo venne chiamato a servizio dal re di Polonia Stanislao Leszczynski, rifugiatosi in esilio a Wissembourg, in Alsazia. Già inventore del babà e famoso più per la propria golosità che per le imprese di guerra, il sovrano apprezzò molto i delicati dolci e così fece sua figlia Maria Leszczynska che, divenuta nel 1725 regina di Francia e moglie di Luigi XV, li fece conoscere alla corte reale di Versailles. Più tardi, le meringhe furono molto gradite a un’altra celebre regina, Maria Antonietta, tristemente nota per ben diversi eventi. Amava prepararle di persona, nelle cucine del Trianon, il piccolo castello situato nel parco di Versailles, donatole nel 1774 dal marito. Un’ultima curiosità, infine: fino agli inizi del XIX secolo, le meringhe venivano formate con il cucchiaio. Fu il grande Carême che ebbe l’idea di crearle con la tasca da pasticcere, secondo le più svariate forme." (Cit. la cucina italiana).
Come nota personale aggiungo che le spumiglie sono fatte con la classica "meringa alla francese" ed in pasticceria esistono anche la "meringa all'italiana" e quella "svizzera"; ma per le differenze scriverò quanto prima un post ad hoc. Per ora vi propongo le spumiglie.
INGREDIENTI:
gr. 250 albume
gr. 500 zucchero semolato
a piacere: cannella, cacao, vaniglia. Io in questo caso ne ho fatte metà con la vaniglia (I semi di una bacca) e la seconda metà con mezza fialetta da 5ml di fiori d'arancio ed 1 cucchiaino raso di cannella. La regola aurea, comunque, è che il peso dell'albume sia la metà del peso dello zucchero. Per avere una meringa più setosa si può anche utilizzare lo zucchero a velo.
Utensile: fruste
PROCEDIMENTO
Porre gli albumi nella ciotola della planetaria o, se non la si ha, in una ciotola capiente. Iniziare a montare utilizzando le fruste e quando il composto inizia a schiumare aggiungere lo zucchero semolato a pioggia. Continuare a montare a velocità medio/alta per circa 6/7 minuti e comunque sino a che il composto, sollevando le fruste, lasci un ciuffo a punta sodo. A questo punto la meringa è montata.
Aiutandovi con una sac a poche formate dei ciuffi o qualunque altro tipo di forma vogliate su una teglia coperta con della carta forno.
Cuocere a 90° per almeno 2 ore o, comunque, sino a che, aprendo una meringa di prova, il suo interno non risulti bagnato.
Far freddare in forno con la porta aperta e...mangiarle!
A casa mia le mangiano così, ma si possono anche accoppiare due meringhe con all'interno una spruzzata di panna montata o della marmellata o una ganache o.....chi più ne ha più ne metta.
Per una festa di bimbi si possono preparare delle meringhe colorate aggiungendo al composto dei colori alimentari.
Le meringhe temono l'umidità si conservano per giorni in contenitori ermetici o sotto una campana di vetro.
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