domenica 13 marzo 2016

PASTIERA NAPOLETANA



Mi capita di rileggere dei libri che mi hanno particolarmente colpito. Uno di questi è  "Vivere non basta " di Marcello Veneziani. Nel IV capitolo si descrive un'alba così :".....davanti ai miei occhi un'alba ruggente incendia il mare, il cielo, le creste delle colline che disegnano il confine fra due regni, come se un Dio si fosse appena levato dal suo letto di nuvole ed il calore del suo corpo di luce fosse rimasto come impronta di fuoco sui drappi celesti. È  come assistere alla nascita del mondo, e invece è  solo un giorno che sboccia alla corte infinita del tempo. Ci sono grandezze divine che si celano nell'anonimato dei giorni"
Bhe anche preparare un dolce che riporta ai rituali di festeggiamento familiare ha un che di magico. È  come un'alba; questo per me è  la pastiera. Da sempre l'arrivo della Pasqua per me rappresenta una vera rinascita! Sarà  l'aria frizzante della primavera, le giornate che iniziano ad allungarsi e quel sole......sempre più caldo sulla pelle. A  Roma questi ultimi giorni sono stati metereologicamente parlando confusi; dalla pioggia scrosciante al sole tiepido in poche ore e, quindi, è  arrivato il momento di far entrare la primavera in casa. Tiro fuori il mio quadernino delle ricette di casa e si va ad incominciare.
La pastiera è  una di quelle ricette che cambiano da famiglia a famiglia per cui ci sarà  sicuramente chi avrà  varianti differenti  e se vorrete condividere le vostre "varianti" ne sarei felice; d'altronde l'obiettivo è  la condivisione!

INGREDIENTI
Dose per 2 tortiere da 22/24 a seconda di quanto la si vuole fare alta
Frolla
gr. 360 burro
gr. 600 farina
gr. 4      sale
1 bacca di vaniglia (semi)
1 buccia di limone di Amalfi
1 buccia di arancia grande non trattata
gr. 240 zucchero a velo
gr. 108 tuorli (circa 6)

Ripieno
1 confezione di grano cotto da 420 gr.
gr.  100 latte
gr. 50 burro

Gr.  250 zucchero semolato
gr. 100 frutta candita
gr. 600 ricotta sgocciolata  ( 700 gr. circa  non sgocciolata)
gr.  250 uova intere (5 uova medie)
gr. 3 acqua di fiori di arancio

PROCEDIMENTO
Preparare una frolla sable' inserendo nella planetaria il burro freddo tagliato  a pezzetti piccoli e regolari. Inserire la farina, il sale, la vaniglia la buccia di limone e di arancia grattata ed iniziare a sabbiare con la foglia a velocità  media. Quando l'impasto avrà  una consistenza simile a quella del parmigiano grattugiato, inserire lo zucchero a  velo setacciato, far fare 2 giri di planetaria e poi unire i tuorli e azionare a velocità  medio/alta. 
Non appena l'impasto e pronto,  formare una palla lieviemente schiacciata, coprire con la pellicola è mettere a riposare in frigo per almeno 1 ora . (Io la preparo la sera prima).

 Per il Ripieno,  la cosa fondamentale è far sgocciolare molto bene la ricotta. La ricotta di bufala di solito è  più  compatta e da un sapore decisamente più  buono alla pastiera. In alternativa va bene anche la ricotta di pecora purché  di qualità.  Io metto la ricotta in un passino grande con un peso sopra in frigo per una notte ed il giorno dopo è. ...perfetta!

Per preparare il Ripieno,   mettere in una pentola con il doppio fondo il latte, il burro ed il grano cotto. Far andare a fuoco medio fino a che tutto si amalgama bene ed il grano assorbe buona parte del latte. Mediamente ci vorranno almeno 20/30 minuti. Quando è  pronto far freddare.
In una una ciotola mescolate le uova con lo zucchero, unite la ricotta passata al setaccio, l'acqua di fiori di arancio e la frutta candita precedentemente tagliata a pezzetti piccoli e regolari. La qualità  dei canditi è  fondamentale per una buona riuscita del prodotto finale.  Unire il grano saraceno freddo et voilà  il Ripieno e pronto!

Montaggio del dolce
Stendere la frolla,  foderare un "ruoto" per la pastiera o, in assenza, una tortiera da crostata. Bucare il fondo della Frolla con i rebbi di una forchetta  ed inserire il ripieno lasciando un pochino di bordo. Con la Frolla avanzare formare delle strisce da adagiare sulla tortiera.

Cuocere in forno a 180 gradi per almeno 45/50 minuti.  Per verificare che sia pronta fate la prova dello stecchino,  non dovrà  essere umido. Se piace, prima di mangiare si può  spolverizzare di zucchero a  velo. Buon appetito!
P.S. La pastiera è ancora più buona il giorno successivo a quello di preparazione!

Nessun commento:

Posta un commento