E dopo tanto dolce un po' di salato ci sta più che bene! Questa volta non si tratta di soddisfare un ordine ma di coccolare con un sapore della tradizione le papille gustative del mio papà; 89 anni! cervello funzionante, fisico un po' meno e ....una passione per la buona cucina.
Il baccalà ha un'antichissima tradizione. I prima a trattare il merluzzo per garantirne una lunga conservazione furono i vichinghi che essiccavano all'aria i merluzzi pescati facendo così lo stoccafisso. Quando poi i baschi, feroci cacciatori di balene, inseguendo questi grossi cetacei scoprirono nel mare de nor quanto fosse facile e ricca la pesca dei merluzzi, iniziarono a spostarsi in su' per la pesca. A differenza dei vichinghi, però, iniziarono a conservare il merluzzo mettendolo sotto sale......come già facevano per le balene e....Ecco a Voi Signori il nostro re: IL BACCALA'
Anticamente veniva considerato un cibo da poveri ma, negli anni, ha guadagnato un ruolo di rilievo non solo nella cucina tradizionale. In Italia quasi ogni regione ha un suo piatto tipico a base di baccalà e non si sottrae a questo la Toscana.
Livorno, città di mare affacciata sul mondo grazie al suo porto, nasconde una ricetta tradizionale....da leccarsi i baffi. La preparazione non è eccessivamente lunga e gli ingredienti richiesti sono pochi e semplici da trovare, come quasi sempre accade nelle cucine regionali tradizionali.
Mai come in questo caso è essenziale che il filetto di baccalà sia.....BUONO!
Io, da anni, mi servo al mercato di Piazza San Giovanni di Dio (Roma) dove c'è un piccolo banchetto che mi ricordo....da sempre ; il mitico banco 98. Qui si trova di tutto! il baccalà (di diverse qualità e prezzi), lo stoccafisso e i ceci "ammollati" . Ma basta lungaggini.....passiamo alla ricetta.
INGREDIENTI
Per 4 persone
Gr. 800 filetto di baccalà ( + o - un filetto intero già spellato)
gr. 500 pomodori pelati
N° 1 spicchio di aglio
1 bel mazzetto di prezzemolo
q.b. farina
q.b. olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO
Per prima cosa tagliate il baccalà a filetti più o meno lunghi. Il baccalà va sempre tagliato nel senso della lunghezza per fare i filetti. Infarinarli ben bene
e friggere fino a che si forma una crosticina in un dito d'olio ben caldo. Una volta che la crosticina si è formata su tutti i lati, togliere il baccalà dal tegame e mettere 1 spicchio d'aglio tagliato a piccoli pezzettini e una manciata di prezzemolo tagliato anch'esso; per chi piace, si può aggiungere una puntina di peperoncino.
Quando l'aglio si sarà un pochino colorito, aggiungere il pomodoro e far andare a fuoco medio. Il pomodoro va salato con moderazione in quanto il baccalà, per quanto ammollato e dissalato, rimane
comunque un alimento molto saporito.
Quando il sughetto inizia a rapprendersi, aggiungere nuovamente il baccalà e far mantecare per altri 10/15 minuti et voilà: il baccalà alla livornese è pronto.
Servire ben caldo con una sventagliata di prezzemolo fresco.
Buon Appetito!!
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