Di questo tipico piatto romano si sa ben poco anche se si presume sia stato portato a Roma dai "vignaroli" (ortolani) che dalla campagna romana andavano in città a vendere i loro prodotti. E' un piatto tipicamente primaverile e lo faccio sempre con piacere. Quando ero piccola aiutavo mia nonna a sbucciare i piselli e le fave ed era una gara a chi ne sbucciava di più :-)
Ma ora basta con l'amarcord; si va alla ricetta!
INGREDIENTI
(per 4 persone)
2 carciofi (possibilmente romaneschi)
gr. 500 piselli
gr. 500 fave
2 cipollotti
5/6 foglie di indivia
1Fettina di pancetta (io non sempre la metto e spesso la sostituisco con il guanciale)
q.b. sale, pepe, mentuccia romana, olio
PROCEDIMENTO
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure e eliminando la barbetta interna. Tagliarli a fettine sottili e metterli in una ciotola con acqua e limone per evitare che anneriscano.
Sgranate i piselli e le fave; a quest'ultime andrà tolta anche la pellicina che le ricopre..
Tagliate i cipollotti a fettine sottili ed la pancetta a dadini piccoli (nel caso la vogliate utilizzare).
Lavare le foglie di indivia e tagliarle a striscioline sottili.
Mettere la cipolla ad appassire in 2/3 cucchiai di olio extra vergine di oliva insieme alla pancetta a fuoco medio. Quando i cipollotti saranno diventati trasparenti, aggiungere i piselli con un mestolino di acqua. Far andare per 2/3 minuti e aggiungere le fave con un altro mestolino d'acqua. dopo ulteriori 2/3 minuti aggiungere i carciofi aggiungere sale e pepe, coprire, abbassare la fiamma e far andare per circa 10 minuti facendo attenzione che non ci sia bisogno di ulteriore acqua. Aggiungere l'indivia, aggiustare di sale e pepe secondo i gusti ed aggiungere eventualmente un goccino d'acqua se piace più brodosa; far andare per ulteriori 10 minuti e la vignarola è pronta. A questo punto io aggiungo una sventagliata di mentuccia romana fresca e mi preparo a pregustare!!!
Alcuni fanno una vignarola molto più brodosa (tipo zuppa) ma a me piace che le verdure cuociano nella loro acqua in modo che mantengano tutto il loro gusto ma....non dovete far altro che provare per veder cosa si avvicini di più al vostro palato. Noi la mangiamo come contorno o, a volte, come antipastino servita su una fetta di pane bruscato coperto con una fettina sottile di pecorino su cui andiamo a mettere una cucchiaiata di vignarola tiepida slurp!
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